Cosa è il bokeh?
Nel nostro articolo “le basi della fotografia” abbiamo visto che è molto importante mettere a fuoco il soggetto prima di scattare; è però altrettanto importante valutare tutto ciò che non deve essere a fuoco e “sfocare” nel modo giusto.
Girovagando su gruppi Facebook o interagendo con fotografi più allenati di voi, avrete sicuramente sentito il termine “bokeh“: ma cosa significa? Cosa intendiamo con questo termine fotograficamente parlando?
Origine della parola bokeh
La parola bokeh deriva dalle parole Giapponesi 暈け o ボケ che significano sfocatura, confusione: il termine è stato introdotto nel mondo occidentale da Mike Johnston, editore della rivista Photo Techniques nel 1997.
Significato fotografico di bokeh
Nel gergo fotografico, la parola bokeh indica la resa fotografica delle parti fuori fuoco dello scatto; questo concetto è dunque strettamente legato a quello di profondità di campo.
Una profondità di campo minore aiuta a esaltare il soggetto. Possiamo sfocare di proposito aree della scena che non sono importanti ai fini della valorizzazione dell’elemento principale, ed è proprio la resa di queste aree che possiamo chiamare bokeh. Per rendere piacevoli e interessanti le porzioni sfocate della foto, è fondamentale valutare cosa c’è in quelle zone e come valorizzarlo; di seguito vi diamo dei consigli tecnici ed espressivi.

Consigli tecnici
Utilizzate la giusta attrezzatura:
- Obiettivo fotografico con apertura del diaframma molto ampia (valori bassi f/1.2,1.4,1.8).
- Modulate la vostra distanza dal soggetto e la distanza del soggetto dallo sfondo sfocato;
Più il soggetto è vicino a voi più la profondità di campo sarà minore (a parità di ottica e apertura di diaframma);
Più lo sfondo è lontano dal soggetto, più sarà sfocato. - Usate lunghezze focali più alte es. 50mm, 70mm, 200mm, otterrete una “compressione dei piani” maggiore ed il soggetto sarà più staccato dallo sfondo.
- Il numero di lamelle del diaframma influenza la resa del vostro bokeh: più numerose sono, più rotonde risulteranno le forme che caratterizzeranno il vostro sfocato.
Consigli espressivi
- Valutate bene la scelta dello sfondo, es. il verde eterogeneo di una fogliame è decisamente più interessante di un muro bianco.
- Valorizzate lo sfondo pianificandolo, ad esempio: potreste inserire delle luci nello sfondo che danno un effetto molto piacevole se sfocate nella maniera corretta.
- Vi presentiamo poi un’idea molto originale per dare “nuova forma” ai vostri sfocati: Bokeh a forma di cuore
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