Recensione filtri ND e ND-CPL della K&F Concept
Abbiamo avuto l’opportunità di provare due filtri ND della K&F Concept, precisamente un ND varibile (ND8-ND128) e un ND+polarizzatore.
Di seguito vi riportiamo le nostre considerazioni dopo averli provati in studio e in esterno.
Unboxing e hands-on
I filtri arrivano in confezioni ben curate con il logo della compagnia sul coperchio, all’interno troviamo dei contenitori circolari che proteggono i filtri da eventuali graffi e urti. La custodia del ND+CPL è molto curata, all’interno ha uno strato di schiuma espansa che fissa il filtro fermamente ed evita movimenti all’interno, quella dell’ND variabile, seppur più bella da vedere, permette una certa escursione che fa muovere il filtro rendendolo, a nostro avviso, non esente da scossoni.
La prima impressione che si ha dei filtri una volta estratti dalla confezione è di grande solidità, la costruzione mista di alluminio e plastica conferisce peso e sostanza. Le ghiere di regolazione del filtro sono fluide, ma non troppo, si può così settare finemente l’intensità ed essere sicuri che nel corso degli scatti non si modifichi muovendo l’obiettivo.
Sul filtro ND + CPL la facilità di regolazione è complicata dalla presenza di due rotazioni: una per regolare l’intensità del filtro ND e una per variare l’angolazione del filtro Polarizzatore. Regolare una senza muovere anche l’altra richiede l’utilizzo di due mani, che non sarà un problema in fase di scatto, visto che sicuramente useremo un treppiede per bloccare il movimento della fotocamera.
Prove in interno
Per prima cosa abbiamo montato i filtri da 82mm su un 16-35 Canon: la filettatura è molto precisa e scorre agevolmente sul portafiltro dell’obiettivo, l’aspetto estetico è molto piacevole, il nero opaco dei filtri si sposa bene con le colorazioni Canon.
Sistemando la fotocamera (Canon 6D MKII) su un treppiede abbiamo effettuato le prime prove di regolazione dei filtri, confermiamo la facilità di regolazione del ND variabile e la necessità di usare due mani per regolare indipendentemente ND e polarizzazione del filtro ND+CPL.
Filtro ND variabile
Questa tipologia di filtro permette di diminuire la quantità luce che incide sul sensore di un fattore pari al numero collegato alla sigla ND, in questo caso il filtro che abbiamo provato ha un fattore di oscuramento variabile da 8 a 128, quindi sottoespone da 3 a 7 stop (si calcolano come potenze di 2: 2 alla 7 = 128).
In interno si comporta molto bene, l’esposizione è uniforme su tutto il frame a qualsiasi intensità si imposti, non si notano cadute di nitidezza e aberrazioni cromatiche, al limite una leggera dominante verde molto facile da correggere su Lightroom o Photoshop a patto di scattare in RAW.
Filtro ND variabile + CPL
Questo filtro include le caratteristiche di cui sopra, più un polarizzatore. Un polarizzatore permette di eliminare o attenuare la luce riflessa, per esempio i riflessi su un corso d’acqua riuscendo così a distinguere il fondo, i riflessi della luce su superfici non trasparenti accentuando saturazione e contrasto.
La componente ND variabile è di buona qualità come l’altro filtro, nessun problema su nitidezza e esposizione. Il polarizzatore però crea delle differenze di esposizione a X sul frame, a seconda di come si ruota per agire su riflessi ad angoli diversi. Questo difetto è fastidioso poiché variando l’esposizione crea delle difformità di impressione di luce difficili da correggere in fase di sviluppo.
E’ possibile vedere questa differenza nelle foto sotto.
Prove in esterno
Abbiamo provato i due filtri anche in situazione di scatto in esterno, scoprendo una piccola cascata alle pendici del Monte Subasio, in Umbria.
Filtro ND variabile
Dalla galleria sottostante si evince come l’esposizione rimane pressoché identica impostando il filtro su ND8 e ND128 variando il tempo per compensare la sottoesposizione, anche la nitidezza è identica tra i due scatti zoomati. Anche in esterno nessuna dominante particolare.
Filtro ND variabile + CPL
Il filtro comprensivo di polarizzatore si dimostra molto efficace per eliminare i riflessi sull’acqua e permetterci di scorgere il fondo. Anche qui nessun problema di dominanti o perdita di nitidezza.
Si conferma la problematica dell’esposizione a X, nella galleria inseriamo gli scatti senza sviluppo.
Considerazioni finali
I filtri che abbiamo provato hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, a nostro avviso soprattutto l’ND variabile 8-128. Li consigliamo a chi, neofita dell’utilizzo di questi accessori, vuole sperimentare e farlo con prodotti all’altezza del prezzo speso.
Customer Care velocissimo a evadere l’ordine e consegna internazionale avvenuta senza problemi o ritardi.
PRO:
- Rapporto qualità prezzo ottimo
- Ottima solidità
- Qualità ottica dell’ND molto alta
- Assenza di dominanti rilevanti
- Nitidezza OK
- Confezioni e custodie all’altezza
- Customer care molto veloce ed efficiente
CONTRO:
- Qualità del filtro polarizzatore non all’altezza della componente ND
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